Intermediari Finanziari: risolvere i nodi della compliance normativa

L’attività amministrativa di un Intermediario Finanziario mostra un grado di complessità, per molti versi, superiore a quello di altre Aziende: la costante relazione con gli Organi di Vigilanza e la necessità di gestire grandi masse di dati di varia natura e provenienza, impone un altissimo livello di coordinamento interno e una notevole velocità nel reperire le informazioni.

Solo nel biennio 2018/2019, gli Intermediari hanno dovuto assorbire decine di adeguamenti emanati da tre diversi organismi di controllo.

Tra i principali ricordiamo:

Banca d’Italia

Circolare 154 - segnalazioni di vigilanza delle istituzioni creditizie e finanziarie. Schemi di rilevazione e istruzioni per l'inoltro dei flussi informativi:

  • aggiornamento n. 67 del 16 gennaio 2018
  • aggiornamento n. 68 dell'11 dicembre 2018
  • aggiornamento n. 70 del 23 luglio 2019
  • aggiornamento n. 71 del 17 settembre 2019

Circolare 189 - manuale delle Segnalazioni Statistiche e di Vigilanza per gli Organismi di Investimento Collettivo del Risparmio:

Circolare 262 - bilancio bancario schemi e regole di compilazione (applicato in particolar modo alle SGR):

Adempimenti in materia di adeguata verifica della clientela attraverso l’attribuzione del profilo di rischio: Provvedimento della Banca d’Italia del 30 luglio 2019.

Agenzia delle Entrate

  • Introduzione della fatturazione elettronica: provvedimento Prot. n. 89757/2018 del 30 Aprile 2018 e successiva Circolare n. 13/E del 02/07/18
  • Introduzione dell’Esterometro dal 1° gennaio 2019: Circolare n. 13/E del 2 luglio 2018

Consob

  • Obblighi vari stabiliti dalla Delibera Consob n. 20307 del 15 febbraio 2018
  • 28/3/2019: specifiche tecniche per agevolare la predisposizione della segnalazione “Informazioni concernenti gli immobili e i diritti reali immobiliari presenti nel portafoglio dell’OICR immobiliare”.

In questo scenario mutevole e articolato, esistono solo due soluzioni per rispondere prontamente alle esigenze di compliace: scegliere l’outsourcing amministrativo, affidando, così, ad un partner esterno dedicato e preparato ogni incombenza burocratica e/o dotarsi di strumenti tecnologici particolarmente flessibili, pensati per garantire un reale supporto operativo, oltre che una costante semplificazione.

E, in effetti, si registra un aumento della richiesta di software gestionali scalabili (progettati in logica modulare per adeguarsi al numero dei Fondi gestiti e al modello di business adottato), potenti (capaci di fornire situazioni contabili verificate con scadenze fiscali senza bisogno di intervenire manualmente sui dati) e con Power BI integrata (la business intelligence crea grafiche accattivanti, facili da interpretare e condividere con i vari stakeholders).